Ma’alot: il cuore del nostro cuore
- nelly618
- 3 giorni fa
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Aggiornamento: 1 giorno fa

Un Day Care Center della WIZO, una piccola città che ha conosciuto la paura. Un luogo già nel cuore dell'ADEI WIZO che vogliamo rinnovare e proteggere, affinché i bambini vi crescano nella gioia e nella tranquillità. Ecco la nostra Campagna di Rosh Hashanà per rinnovare il DCC WIZO Sapir a Ma’alot. Aiutaci a trasformarlo in un simbolo di speranza.
Israele è nel nostro cuore, ma in occasione di Rosh Hashanà abbiamo deciso che "anche il cuore ha un cuore": un posto un po’ più speciale di altri, per ciò che rappresenta. In questo caso un luogo legato anche alla storia dell’ADEI WIZO e al suo impegno per i bambini e per le famiglie di Israele. È il Day Care Center WIZO Sapir a Ma’alot, nel Nord di Israele, a cui abbiamo deciso di dedicare una Campagna speciale in occasione del Capodanno ebraico con lo scopo di mettere questa struttura in sicurezza, ammodernarla e rifornirla di tutto ciò che occorre, affinchè sia sempre più un luogo di gioia e di felicità in questi tempi difficili.
Qualcuno ricorderà che abbiamo un legame privilegiato con Ma’alot: proprio in occasione di Rosh Hashanà del 2006, l’allora Presidente della Sezione di Milano e Past President Nazionale dell'ADEI WIZO Riri Fiano z'l aveva pubblicamente lanciato una Campagna a sostegno di questo Centro che, trovandosi a pochi chilometri dal confine con il Libano, era stato tra gli edifici colpiti dai razzi di Hezbollah in quella che è stata poi chiamata la seconda guerra del Libano. Tutto questo in una città che era stata già gravemente colpita dal terrorismo nel 1974: avvenne qui l’orribile massacro di Ma’alot, con trentuno civili israeliani assassinati da un commando del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina.
Sono passati 20 anni, eppure le parole che la Presidente Fiano usò in quell’occasione potrebbero benissimo essere pronunciate oggi per ricordarci come i nemici di Israele non abbiano mai smesso di cercare di cancellare il nostro Popolo. Anche allora il Centro era stato chiuso: i bimbi e le loro famiglie evacuati e i minori erano rimasti traumatizzati da quell’esperienza e dal tempo passato nei rifugi.
Uno scenario che si è riproposto nel settembre 2024, quando il Day Care Center è stato costretto di nuovo a chiudere le porte per due mesi, a causa dell’acuirsi della guerra nella regione e di nuovi bombardamenti di Hezbollah. Questa volta la situazione era persino più grave: le sirene lasciavano ai residenti meno di dieci secondi per raggiungere un rifugio, rendendo impossibile il funzionamento sicuro della struttura. Eppure, anche in quelle settimane difficili, il personale dedicato ha trovato il modo per restare in contatto con i bambini e i loro cari. Ha preparato pasti caldi, poi consegnati direttamente ad ogni nucleo famigliare e organizzato piccoli gesti di gentilezza e attenzioni che hanno offerto conforto, stabilità e cura in un tempo altrimenti spaventoso e incerto.
La Comunità di Ma’alot, così viva e piena di solidarietà, però, merita di più ed ecco perché abbiamo deciso di potenziare questo centro che ha un legame storico con la nostra Associazione. Vogliamo dotarlo, tra le altre cose, di una nuova sensory-motor room, dove i ragazzi con disabilità possono esercitarsi in un ambiente protetto, comprare nuovi giochi e nuove dotazioni per bambini, ragazzi e insegnanti e nuove attrezzature ludiche e arredi per le attività all’aria aperta.
È una sfida impegnativa: il costo totale dell’operazione è di circa 26.000 Euro, ma non lo dobbiamo fare solo per Ma’alot. Questo Day Care Center per noi deve diventare un simbolo di quella straordinaria resilienza che accomuna il Popolo Ebraico e che confida in una rete di sostegno sia emotivo sia concreto in tutto il mondo. “Adottare” la piccola Comunità di Ma’alot da parte dell’ADEI WIZO è il segno di tutto il nostro affetto.

Perché proprio Ma’alot: una città che rinasce ogni volta
La città di Ma’alot si trova nel nord di Israele, a pochi chilometri dal confine con il Libano. Data la sua vicinanza a questa frontiera instabile, i residenti convivono da tempo con costanti preoccupazioni per la sicurezza. Ma’alot è stata più volte vittima di attacchi di Hezbollah dal Nord. Nel 1974 si consumò in città il massacro di Ma'alot: un gruppo di terroristi del FDLP s'impadronì della scuola elementare Netiv Meir, uccidendo immediatamente alcuni bambini ed il guardiano della scuola. I restanti alunni e docenti furono prima presi in ostaggio e poi in parte assassinati, quando le truppe dell’IDF tentarono il loro salvataggio. In totale le vittime furono trentuno.
Le successive crisi videro nel 2006 Ma’alot bersaglio dei bombardamenti di Hezbollah e altre minacce sporadiche fino al 2024 quando, a seguito della nuova crisi con il Libano e conseguenti attacchi, il centro della WIZO ha dovuto essere nuovamente evacuato.
Nonostante le difficoltà affrontate, Ma’alot continua ad essere una città in crescita, abitata in modo dinamico e coraggioso da una popolazione multietnica fin dalla sua fondazione, che fu testimone nel 1963 l’unione di due insediamenti fino ad allora separati: Ma’alot, a maggioranza ebraica, e Tarshiha, a maggioranza arabo palestinese. Oggi la popolazione conta circa 20.000 abitanti: si tratta principalmente di ebrei originari della Romania, Iran e Marocco che convivono con arabi palestinesi, cristiani e musulmani.
The Sapir Day Care Center in Ma’alot
Il Centro della WIZO è situato nel quartiere Savionim, il cui sviluppo è iniziato nel 2000. La maggior parte dei bambini è figlia giovani coppie che hanno costruito la loro casa in questa zona. Oggi il Centro accoglie 53 minori, tutti seguiti da educatrici certificate. La stessa Direttrice vanta 25 anni di esperienza professionale. Prima di entrare a far parte della WIZO ha lavorato come mentore pedagogico, un ruolo che testimonia in modo eloquente il suo bagaglio professionale. Con anni di esperienza nell’accompagnare e guidare educatori della prima infanzia, porta con sé una profonda conoscenza dello sviluppo del bambino, della formazione del personale e delle pratiche educative di qualità. La sua guida ha messo l’accento sulla necessità di creare un ambiente accogliente e inclusivo per bambini, famiglie e personale.
Coinvolgimento delle famiglie
La vita del centro coinvolge spesso le famiglie della Comunità: la sezione della scuola materna invita i familiari a partecipare alla Giornata della Famiglia con laboratori, attività musicali e momenti conviviali. Le attività di arricchimento settimanali comprendono yoga, musica, cura degli animali e un progetto di orto biologico molto amato in cui i bambini piantano e seguono la crescita di ortaggi stagionali. Ogni venerdì le famiglie partecipano alle celebrazioni di Shabbat con canti, danze e le benedizioni sulla challà e sul succo d’uva.
Il Programma ITERS
L’asilo partecipa al programma di garanzia della qualità ITERS, promosso dal Comune di Ma’alot e attuato da esperte: le professoresse Tirtza Yoelis e Nitzan Sadeh. Il programma valuta l’ambiente fisico ed educativo del Centro e prende in considerazione parametri come le routine dei pasti, la salute e la sicurezza, i momenti di transizione e la cura rispettosa dei bambini.