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“L’ultimo sedile in fondo” ecco perché i ricordi di Dario Diaz riguardano tutte noi

Giovedì 21 marzo

Ore 11.00


È da sempre molto vicino al mondo dell’ADEI WIZO Dario Diaz, creativo milanese che è stato pubblicitario, copywriter, art director delle grandi agenzie internazionali e docente di comunicazione all’Università di Milano. È “Amico dell’ADEI WIZO”, il titolo riservato agli uomini che sostengono con le loro quote associative i nostri valori e i nostri progetti, un legame approfondito anche grazie a sua sorella Fernanda Diaz z’l’, attivissima nella sezione milanese dell’Associazione. “Alla fine degli anni ’90 con Fernanda Diaz z’l’, che aveva già una lunga esperienza, e altre socie dell’ADEI WIZO, avevamo creato “Donne Avanti” – ricorda Susanna Sciaky Presidente Nazionale ADEI WIZO – un gruppo che voleva portare all’interno dell’Associazione nuove dinamiche, aggiornate alla rapida evoluzione della società di quegli anni, spesso anche in modo un po’ “pungente”.  Dario Diaz disegnò per noi, a titolo gratuito, il logo: un cactus a simboleggiare le istanze spinose, ma anche un cuore morbido. Fu un motivo di orgoglio avere un simbolo creato da un grande grafico. Ci sembra il minimo ricambiare, ospitando sui nostri canali nazionali la presentazione del suo libro di memorie”. 

 

Il volume a cui fa riferimento Susanna Sciaky è “Ultimo sedile in fondo” (1000 e una notte editore), in cui Dario Diaz che oggi ha 82 anni, ripercorre la sua infanzia e la sua giovinezza, dall’anno di nascita, 1942, sino all’alba della maturità, prima del 1968. Un percorso che il lettore fa in compagnia di Oscar, nome che l’autore si è dato per distanziare il sé di oggi da quello che ha vissuto in quegli anni. Una distanza necessaria per riuscire a raccontare, in tanti frammentati ricordi montati come un film, momenti ora umoristici, ora di pacata riflessione, ora di dolore per la fine prematura di alcuni familiari.

Con l’ultimo sedile torna a vivere un mondo che rinasce dalle ceneri della Seconda guerra mondiale e arriva all’apice del boom economico, della Resistenza alla Milano rampante, dei Cinquanta e dei Sessanta. Diaz si ricorda scolaro e studente alla scuola di via Eupili di Milano, dove nasce la sua amicizia con lo scrittore Miro Silvera z’l’, suo compagno di banco, il rapporto con il padre idealizzato che portava al Tempio i tre figli e che divenne partigiano nelle valli intorno al lago di Lugano; la delazione del vicino di casa, un fascista, in via Orti a Milano, che costringe la famiglia Diaz alla fuga precipitosa in campagna; il rapporto con le due sorelle adorate, la loro vita di ragazzini rimasti orfani troppo presto per poter affrontare la vita da soli. E poi eccolo ventenne mentre arriva in Israele, in kibbutz, all’indomani della Guerra dei sei giorni oppure mentre è costretto a fingersi cattolico per non alimentare l’antisemitismo dei suoi compagni di giochi (che però lo scoprono subito e lo bullizzano) e poi gli amori, le donne, gli incontri, le amicizie. 

È stato un modo per rivedere le mie relazioni primarie, quelle dell’imprinting – ha spiegato recentemente Diaz a Bet Magazine parlando del libro - Ho rivalutato la figura di mia madre e ho rivisto quella di mio padre, considerato una figura eroica ma che oggi penso sia stato troppo duro con me, una durezza che ha contribuito a rendermi un ribelle. Ho anche voluto onorare la figura di Itala, la zia che ci ha cresciuti dopo la morte dei miei genitori: è stata generosa e immensa, senza di lei non so che cosa sarebbe stato di noi tre fratellini”.

La storia di Oscar è anche un po’ la nostra, quella di un’Italia in cui l’ADEI WIZO ha avuto un ruolo rilevante nel creare un’identità ebraica capace di convivere e sostenere la società che si stava formando e nel diffondervi la consapevolezza dell’importanza del nascente Stato di Israele.

Ecco perché l’ADEI WIZO Nazionale presenterà L’ultimo sedile in fondo su zoom giovedì 21 marzo, alle 11.00 del mattino

Accanto a Dario Diaz ci sarà Fiona Diwan, giornalista, saggista e Direttrice dei media della Comunità Ebraica di Milano. Introdurrà l’incontro Susanna Sciaky.

 

 Scrivere a adeiwizo@adeiwizo.org per ricevere il link e i codici di accesso per partecipare alla presentazione zoom.



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